

Lambrusco: il vino rosso frizzante dell’Emilia Romagna che ha conquistato il cuore di molti amanti del vino. Ma qual è il migliore tra i tanti tipi di Lambrusco che si trovano in commercio?
Prima di tutto, occorre fare una precisazione importante: il Lambrusco non è solo un vino, ma un intero gruppo di vitigni autoctoni dell’Emilia Romagna, che danno origine a vini differenti tra loro per caratteristiche organolettiche e proprietà. Quindi, è difficile decretare il migliore tra tutti, perché ogni Lambrusco ha il suo fascino e il suo utilizzo.
Detto ciò, possiamo comunque individuare i Lambrusco che rispecchiano maggiormente le caratteristiche del territorio e della tradizione, e che offrono un’esperienza di degustazione soddisfacente. Uno di questi è senza dubbio il Lambrusco di Sorbara, prodotto nella zona di Sorbara, vicino a Modena: un vino delicato, fresco, dai profumi floreali e di frutta rossa, che si abbina perfettamente con antipasti leggeri, primi piatti a base di pesce e carne bianca. Il Lambrusco di Sorbara è anche uno dei pochi vini rossi che si possono bere freschi, e che quindi rappresenta la soluzione ideale per le cene estive.
Un’altra tipologia di Lambrusco molto apprezzata è quella di Salamino di Santa Croce, un vino più strutturato e corposo, di colore rubino intenso, con note di marasca, ciliegia e spezie. Si accompagna bene con la cucina della tradizione emiliana, a base di salumi, carne e formaggi stagionati.
Se invece si cerca un Lambrusco versatile, che si adatta a molteplici abbinamenti, si può optare per il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro: un vino dal gusto pieno e fruttato, con tannini morbidi e una piacevole effervescenza. Perfetto con la pizza, la pasta al pomodoro, i secondi di carne rossa e i formaggi semiduri.
Insomma, c’è un Lambrusco per ogni occasione e gusto. L’importante è scegliere un prodotto di qualità, con il disciplinare di produzione che garantisce il rispetto delle caratteristiche del vitigno e del territorio. E ricordate: il Lambrusco non è solo il vino da abbinare alla pizza, ma un patrimonio enologico da scoprire e apprezzare con la giusta curiosità e attenzione. Salute!
Proposte alternative e altri vini
Se siete appassionati di vino rosso e alla ricerca di nuove scoperte enologiche, vi presento quattro vini da non perdere assolutamente.
1. Barolo – Il re dei vini italiani, il Barolo è prodotto con uve Nebbiolo provenienti dalla zona del Piemonte. Il suo colore intenso e il profumo di viola, ciliegia e spezie sono caratteristiche che lo rendono unico. Il sapore è secco, tannico e persistente, con note di liquirizia e cuoio. Si abbina bene con piatti di carne rossa, risotti, formaggi stagionati e cioccolato fondente.
2. Amarone della Valpolicella – Prodotto nella regione veneta con uve Corvina, Rondinella e Molinara, l’Amarone è un vino rosso corposo, potente e strutturato. Il processo di appassimento delle uve conferisce al vino note di frutta secca, spezie e cioccolato. Si abbina bene con piatti di carne rossa, selvaggina, formaggi stagionati e cioccolato amaro.
3. Chianti Classico – Prodotto nella zona del Chianti, in Toscana, con uve Sangiovese, il Chianti Classico è un vino dal colore rosso rubino intenso, con profumi di frutti di bosco e spezie. Il gusto è secco, tannico e persistente, con note di liquirizia e vaniglia. Si abbina bene con piatti di carne alla griglia, pasta al sugo di carne, pizza e formaggi stagionati.
4. Priorat – Prodotto nella regione catalana in Spagna, il Priorat è un vino rosso intenso e corposo, prodotto con uve Garnacha e Cariñena. Il profumo è complesso e avvolgente, con note di frutti di bosco, spezie e cuoio. Il sapore è secco, tannico e persistente, con note di vaniglia e cioccolato. Si abbina bene con piatti di carne rossa, formaggi stagionati e cioccolato fondente.
Questi quattro vini sono solo alcune delle opzioni che il mondo del vino rosso può offrire. Sperimentate e scoprite nuovi sapori e aromi, magari anche in abbinamento a piatti della tradizione italiana o internazionale. Buon vino a tutti!
Lambrusco Migliore: abbinamenti e consigli
Il Lambrusco è un vino rosso frizzante prodotto principalmente in Emilia-Romagna, ma anche in altre regioni d’Italia. Il suo sapore leggero e fruttato lo rende molto versatile e facile da abbinare ai piatti della cucina italiana.
In particolare, il Lambrusco migliore si presta bene ad abbinamenti con la tradizionale cucina emiliana, a base di salumi, pasta e carne. Ad esempio, un Lambrusco di Sorbara leggero e fresco si abbina perfettamente con un antipasto di salumi e formaggi, oppure con un piatto di tagliatelle al ragù di carne.
Per un Lambrusco più strutturato e corposo, come quello di Salamino di Santa Croce, si possono scegliere piatti di carne rossa o formaggi stagionati. Ad esempio, una grigliata di carne o un piatto di cotechino con lenticchie sono perfetti abbinamenti.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, invece, si adatta bene a piatti con sapori più decisi, come la pizza, la pasta al pomodoro o i formaggi semiduri.
In generale, il Lambrusco può essere un’ottima scelta per accompagnare anche piatti più leggeri, come insalate di verdure o primi piatti a base di pesce.
Ricordate che il Lambrusco è un vino frizzante e fresco, da consumare giovane e a una temperatura di 8-10 gradi. Scegliete un prodotto di qualità e abbinate il vino ai piatti della tradizione italiana, per una serata all’insegna del gusto e della convivialità.