Ghirba - Biosteria della Gabella

Prenota un posto per il tour di Santa Croce (16, 23 oppure 30 settembre, al pomeriggio). Evento gratuito su prenotazione a memoriedelsuolo@gmail.com.

Viaroma#memoriedelsuolo è un tour tra case private e spazi pubblici: il camminare come atto collettivo per attraversare quelle barriere (“soglie” direbbe Ghirri) che dividono gli spazi privati da quelli pubblici. La regista Cinzia Pietribiasi ci spiega i riferimenti culturali, artistici e filosofici che hanno guidato la ricerca che sta conducendo da novembre 2016, errando tra le pieghe del quartiere Santa Croce di Reggio Emilia.

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Cinzia, com’è nato il progetto?
Come un flâneur di baudelairiana memoria, ho vagato dapprima senza meta, poi guidata dagli incontri e dai passaparola; ho camminato talvolta lentamente “con una tartaruga al guinzaglio”, come vorrebbe il poeta simbolista, altre volte, senza soffermarmi troppo di fronte ai luoghi deputati al piacere voyeristico del viandante, ho contemplato gli spazi vuoti, nomadi, residuali, gli spazi incompiuti e quelli abbandonati, che nonostante tutto, anche nella bella Reggio Emilia, vivono e si autotrasformano.

La memoria si è sedimentata nel quartiere di Santa Croce…
Perché l’incompiuto, l’abbandonato è in realtà lo stile architettonico più importante del Novecento italiano, come afferma il collettivo Alterazioni Video in una interessante ricerca sull’incompiuto siciliano. Ed è singolare, spiazzante pensare ai capannoni abbandonati di Via Gioia e Via Tonale o alle Ex Officine Reggiane come “luoghi della memoria”, depositari della storia recente del paese, rovine prodotte da un tempo compromesso. Pensarlo, appunto, in relazione ai “luoghi della memoria” come siamo abituati ad intenderli noi emiliani nativi o d’adozione (come nel mio caso).

Cosa rappresenta il camminare, nella tua opera?
Il camminare, dunque, il camminare come forma d’arte e di intervento urbano che ha radici storiche e artistiche profonde, che vanno dagli intellettuali romantici al collettivo Wu Ming, passando dal Simbolismo, dalle Avanguardie, dal Situazionismo e la Land Art. Un lungo percorso di ricerca per arrivare ad assimilare che gli spazi (luoghi o persone) vuoti/residuali/scartati vanno compresi e riempiti di significati, piuttosto che istituzionalizzati e riempiti di cose.Questo è ciò che ho inseguito nel creare VIAROMA#MEMORIEDELSUOLO_TOUR.

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Puoi spiegarci in cosa consisterà il tour?
Quello che accadrà nei tre sabati di settembre sarà un grande gesto collettivo e, in quanto collettivo, politico. Perché gruppi di persone si aggireranno nel quartiere, camminando, varcando soglie, percorrendo sottopassi, aprendo porte: e il gruppo è fatto di “corpi che contano”, come scrive Judith Butler, che con la loro presenza ridefiniscono i confini e rivendicano la sfera pubblica. Ma altrettanto politica sarà la sovversione del dualismo privato/pubblico: la casa privata acquista un nuovo status di palcoscenico, o per meglio dire, diventerà location. E la location trasforma il luogo in “spazio praticato”. Ma non solo, anche spazio di narrazione condivisa e di raccolta di memorie.

Come si snoda il percorso?
Attraverso un intenso processo di ascolto e un percorso di relazione che dura nel tempo, ho concretizzato le immagini, le speranze, le visioni delle donne che ho incontrato nel mio vagare, in certo senso il genius loci della casa. Tre tappe in tre case, tre brevi performance site-specific dal titolo Luce_sul corpo in relazione all’architettura della casa, Cura_sul volo che conduce alla vecchiaia, Madre_sul perdersi e il ritrovarsi nel proprio ambiente domestico.

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Chi ha collaborato con te in questo progetto?
Ho compiuto un rituale “urbano” e ho condiviso questa mia pratica con chi ha saputo “camminare” con me, a cui va tutta la mia gratitudine: mio marito e co-autore Pierluigi, i miei collaboratori Ali, Katia, Vanessa, Giovanni, Margherita, le persone incontrate e che si sono fidate di me: Elisabetta, Pierluigi, Giuliana, Davide, Fabiola, Lorenzo, Silvano, Moussa, Seriba, Yusupha, Moses, Richard e Soulemane.

VIAROMA#MEMORIEDELSUOLO_TOUR si terrà nel pomeriggio del 16, del 23 e del 30 settembre, con partenza sotto la Porta di Santa Croce (ore 15, 17, 19). Evento gratuito su prenotazione a memoriedelsuolo@gmail.com. Il progetto è realizzato con il contributo del Comune di Reggio Emilia – Restate dei Quartieri 2017.

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