Fotografia Europea in via Roma 2015
II Edizione – #fe15viaroma
Alla Ghirba ospitiamo la mostra “Our Religion” di Ivano Di Maria. Gli abbiamo chiesto di spiegarci il suo progetto. Dal 15 Gennaio 2016 alla Ghirba.
Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 maggio in via Roma sarà possibile visitare molte delle location inaugurate lo scorso weekend. Presso la Galleria 13 sono in esposizione fino al 28 giugno le opere di Michael Kenna, mentre Phidias Antiquari ospita i lavori di Claudio Amadei specificatamente realizzati insieme agli abitanti di via Roma e in collaborazione con Scuola Comics. Riaprono anche alcuni spazi privati, come il cortile del civico 8 (dove ha sede l’opera di Pier Luigi Sgarbi ed Elena Viappiani) e di Piazza Scapinelli 8 (opere di Cristiano Bonassera e Andrea Gatti). I punti di ritrovo più vivaci e stimolanti saranno ancora una volta l’Hotel City e il negozio della “Decrescita felice” all’angolo fra via Roma e via dei Cambiatori. Diversi esercizi commerciali aprono le porte ai visitatori offrendo progetti site-specific. Tra le curiosità che via Roma ha espresso durante questa edizione di Fotografia Europea, vi segnaliamo la mostra di Sandra Lazzarini presso la Lavanderia Vanna e le opere di Alessandra Calò in vendita presso il distributore automatico ancora per un weekend. ELENCO DELLE MOSTRE APERTE SABATO 23 E DOMENICA 24 MAGGIO (IN DEFINIZIONE) Ovs Store LA MERAVIGLIA DI UN PONTE – Roberta Grassi Piazza Scapinelli 8 NUTRIMENTE […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – ALLA BIOSTERIA GHIRBA Nei giorni di Fotografia Europea Ghirba ospita un’installazione molto in linea con l’atmosfera del locale: “In my garden”, un progetto di sperimentazione fotografica di Arianna Colaiacovo e Federica Parizzi. Spiegano le autrici: “Abbiamo preparato il terreno, seminato e innaffiato con cura. Quello che è nato è un ibrido: abbiamo mischiato le nostre differenze per ritrovare un risultato comune, che fa parte di noi come noi facciamo parte di altro”. Quale storia racconta la vostra mostra? La donna e la fusione con l’elemento natura: con il verde che la circonda, con una luce quasi subacquea che la avvolge, al di là della finestra che divide il suo spazio interiore dallo spazio esterno. Sono sguardi obliqui e pensieri sospesi, istanti di incanto e di intima percezione. In che modo la tua opera si collega al concept di Fotografia Europea “Effetto Terra”? Le nostre fotografie hanno due soggetti: la natura e la figura umana, in particolare quella femminile. Sia nell’idea che sottende il progetto che nella realizzazione pratica di questo, siamo arrivate o semplicemente tornate a una dimensione in cui i due soggetti vanno oltre l’interazione come se fossero due parti […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA 49 Nel distributore automatico di caffè e merendine espone Alessandra Calò, quest’anno protagonista anche del Circuito ON di Fotografia Europea con la mostra “Fotoscopia” (Galleria Parmeggiani). L’artista partecipa al percorso di via Roma con “Rendez-vous”, una serie di immagini dal forte significato emotivo. L’appuntamento è dalle 18 del 15 maggio proprio all’Open Shop 24 di via Roma 49, dove solitamente si affollano i consumatori di caffè: qui potrete acquistare opere originali della fotografa. A un prezzo simbolico, fino a esaurimento scorte, 24 ore su 24. Ciascuna immagine è disponibile in due sole copie: quante sono le possibilità che finiscano nelle mani di due anime gemelle? Alessandra Calò ci racconta la genesi di questa mostra. Quale storia racconta la tua mostra? Quasi un anno di dediche quotidiane, riferite a persone vere, fatti realmente accaduti e luoghi fortemente vissuti, che trovano analogie quasi magiche all’interno di famose citazioni d’autore. In che modo la tua opera si collega alla location scelta? Il “distributore automatico” di via Roma, per alcuni è un “oggetto” insolito, mai provato. È l’antitesi della comunicazione personale. E’ una stanza piena e allo stesso tempo vuota. È una vetrina di […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – HOTEL CITY Le foto che Bruno Cattani ha scelto per il progetto “Tutti i luoghi il luogo” sono tratte dal suo decennale lavoro Memorie. Sono una serie di “immagini di letti” che presentano la parte intima e privata di un lavoro che esplora le emozioni dei ricordi. Scatti rubati e cercati, di presenze che si manifestano nella mancanza della figura umana, nella sua marginalità o assenza, nell’impronta lasciata nelle lenzuola. Quello di “Memorie” è il viaggio in un passato che rivive nel presente: attraverso questi scatti tornano attuali e immediati momenti trascorsi, frammenti di reale che ci restituiscono emozioni di vite e situazioni che non sono più. I soggetti sono molti ed eterogenei ma la storia che raccontano è quella di una riscoperta del tempo andato, una ricerca tra volti, oggetti, luoghi e giocattoli che ci guidano in un viaggio nel passato per farlo rivive nel presente. Ecco come Sandro Parmiggiani ne parla nel testo critico contenuto nel volume edito da Danilo Montanari Editore. “Queste fotografie di Bruno Cattani sono rivestite di colori mai gridati, tenui, che esprimono quasi un desiderio, una tensione al bianco e nero, con una sorta di alone […]
Una mostra take-away da tenere in tasca, nella borsa o da portare ai parenti. Il ricordo di una giornata felice, di un frammento di mondo, di una conversazione. 18 scatti in una fisarmonica di cartoline che suonano la musica di via Roma. Trovate le cartoline “Baci da via Roma” a: Ghirba Biosteria, Macelleria Oleari, Supermercato pakistano, Sartoria taglia e Cuci, Hotel City, Bar via Roma 2/C, Colorificio Vecos. Ne parliamo con l’autore Giuseppe Boiardi. Giuseppe, quale storia racconta la tua mostra? Più che una storia racconta una giornata di sole in giro per il mondo di via Roma, un “googlata” umana. “Tutti i luoghi il luogo” è il titolo del percorso di via Roma: cosa ti ispira questa frase? Per il lavoro che presento questa frase è stata l’occasione per dare corpo a un’idea che avevo da un po’, quella di fare un organetto di foto souvenir. Ho pensato che via Roma non è da meno di luoghi notissimi e bellissimi dell’Italia e del mondo e che quindi si merita un souvenir tascabile nella migliore tradizione fototuristica. Quali sono i luoghi a cui sei più legato? In questo periodo sono legato a via Roma. Quando ho un progetto fotografico mi […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA 39 Cosa significa avere un fratello o una sorella, condividere un legame di sangue con qualcuno che è cresciuto insieme a noi? Nella serie “Siblings”, Francesca Cesari affronta l’esperienza originaria di conflitto e solidarietà, la consapevolezza di un’esistenza in cui rispecchiarsi, sia essa un valido sostegno che una presenza distante. “Siblings” è un’indagine sulla relazione tra fratelli e sorelle, per mettere in luce le ambivalenze di questa familiarità: somiglianza, ruolo reciproco e diversità di atteggiamento. Quale storia racconta la tua mostra? Il prgetto SIBLINGS è una serie di ritratti di fratelli e sorelle, una galleria di coppie o gruppi di persone legate da un rapporto di consanguineità orizzontale. Da figlia unica mi ha sempre incuriosito il rapporto tra fratelli, spesso di complicità ma anche di competizione, invidia o insopportazione. Non ho mai desiderato un fratello o una sorella nell’infanzia o nella giovane età ma da quando sono diventata madre ho percepito la profondità di quel tipo di legame e la forza che ne deriva nel corso della propria esistenza. Così, cercando negli altri quella relazione che non ho mai vissuto, provo a capirla meglio e farla un po’ mia In […]
Alla scoperta della via più pop del centro storico reggiano, tra memorie storiche e sguardo contemporaneo. Entreremo nel cuore di quello che un tempo era un “ghetto”, oggi rivisitato da decine di artisti per Fotografia Europea 2015. Sabato 16 e domenica 17 maggio ci troviamo alle ore 17 sotto l’arco di via Roma; durata 1h. È gradita la prenotazione al 320 2883618. A cura di Eleonora Ferrari e Istoreco. Le visite guidate offrono due appuntamenti imperdibili per entrare intimamente nelle poetiche artistiche e nel tessuto umano di una via carica di memorie. Un percorso nel quale il sapere storico incontra il linguaggio artistico. Le visite guidate conducono oltre il limite. Percorrere via Roma durante Fotografia Europea significa varcare la porta di casa di uno sconosciuto, essere a propria volta un ospite sconosciuto, entrare nell’identità viva di una storia passata e nella storia attuale del linguaggio fotografico. Prenota un posto! Telefona al 320 2883618
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – DAL BARBIERE MARIO CALO’ La vegetazione sopravvive al cemento a Reggio Emilia, crescendo ovunque in modo originale. Dal barbiere Mario Calò in via Roma sono esposte le foto vincitrici del Challenge Instagram #naturaleresistenza, in collaborazione con il team Instagramers Reggio Emilia. Ammiriamo la forza dell’erba che spinge continuamente contro l’asfalto per crescere e migra a qualunque altezza, mentre intorno esplodono le primavere e giovani fiori s’innalzano come cartelli. Questa opposizione invincibile ci incoraggia ed entusiasma, perché coltiva un senso di giustizia. Le foto esposte sono state scattate dai vincitori del concorso: @katek0de, cuccubea, Ferro Jungle, Filomena Paoloni, Francesca, Giuseppe Boiardi, Liuuk, Matteo Ferrari, Matteo Pioppi, Norma Bonazzi, Tatiana Salsi, Vally_bro. Tutte le foto sono visibili su Instagram #naturaleresistenza FOTOGRAFIA EUROPEA IN VIA ROMA
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA Architettura, pittura e poesia convivono nell’espressione di cinque immagini di Roberta Grassi che ritraggono il ponte di Brooklyn a Manhattan, simbolo per eccellenza di libertà espressiva e di uno stile di vita sempre giovane. Quale storia racconta la tua mostra? La mostra racconta di una viaggio avventuroso, verso un nuovo mondo e oltre un confine ristretto. Racconta di libertà, di audacia, di coraggio, di aria nuova. Il progetto si propone di differenti espressioni artistiche in una compresenza emozionale che si racchiude nel soggetto simbolico individuato: il ponte. Architettura, pittura e poesia convivono nell’espressione di cinque immagini a grande formato, che ritraggono il ponte di Brooklyn a Manhattan. Quali sono i luoghi a cui sei più legato, in via Roma? La casa natale di Maria Melato al civico 39 e particolarmente il suo androne decorato. Memoria di bambine e fortuna di averlo potuto da grande rivedere rinnovato. Ci racconti la tua esperienza da fotografo? La mia esperienza di fotografo è legata alla visione e alla ricerca del bello. La realtà offre al nostro occhio spazi di veduta da fissare attraverso l’immagine fotografica. Lo sforzo è quello di cogliere l’equilibrio, la bellezza e […]
(per 6-8 persone) Preparazione del riso 1 kg riso da sushi o ribe, acqua pari al volume del riso (misurate il volume del riso con una ciotola). Sciacquate il riso più volte in acqua corrente fredda, “lavandolo” bene con le mani in una ciotola e scolando l’acqua almeno 3 volte. Idealmente il riso andrebbe fatto asciugare su un panno per almeno mezzora prima di cuocerlo, ma se non avete tempo o cura di farlo i risultati saranno buoni lo stesso se toglierete all’acqua da aggiungere un paio di cucchiai. Quindi, mettete il riso in una casseruola bassa che abbia un coperchio a chiusura il più ermetica possibile, aggiungete l’acqua fredda come indicato, e mettete sul fuoco vivace senza coperchio fino a che non bolle, circa 5 minuti. Al bollore, coprite, sistemate un oggetto pesante sul coperchio, abbassate tutto il fuoco e mettete il timer a 15 minuti. Poi spegnete SENZA SCOPERCHIARE, e lasciate riposare per altri 5 minuti prima di passare il riso in una grossa ciotola di legno, idealmente, e condirlo. Preparazione del condimento Scaldate bene e lasciate in infusione per almeno 3 minuti: 6 cucchiai aceto di riso (o di mele, ma è più acido), 2 cucchiai di […]
Ingredienti 1 kg di maiale tagli misti (salsiccia, spiedini, puntine, braciole, coppa), 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 spicchi di aglio, 1 rametto di rosmarino, Sale, Pepe nero macinato al momento. Preparazione Essendo particolarmente saporita, la carne di maiale solitamente non necessita di marinatura prima della cottura. Prepararla però una mezz’ora prima, a seconda del tipo: SALSICCIA: se è di tipo piccolo (a nastro, tipo Luganega) arrotolarla ed infilzarla su uno spiedino. Pungerla con i denti di una forchetta. Se è quella grossa, schiacciarla, quindi inciderla lateralmente e farcirla con mezzo rametto di rosmarino. SPIEDINI e PUNTINE: non necessitano di alcuna preparazione. BRACIOLE: se sono spesse batterle con il batticarne, lontano dall’osso per evitare di scheggiarlo. Incidere il bordo esterno con un coltello per evitare che la carne si arricci durante la cottura. COPPA: se sono spesse batterle con il batticarne. Preparare quindi l’olio aromatico che servirà per spennellare la carne durante la cottura mettendo in una ciotola l’olio, l’aglio spellato ed affettato, il rosmarino tritato. La brace ideale per cuocere la carne sarà pronta quanto la fiamma rossa del fuoco si attenua ed una velatura bianca appare sui tizzoni ardenti. E’ questo il momento di mettere […]
Ingredienti per 4 pizze del diametro di 30 cm 1 litro circa di acqua, 50 gr di sale, 3 gr di lievito di birra fresco (per il lievito secco è sufficiente 1 gr, anche se nella ricetta originale non andrebbe utilizzato), 1,7/1,8 kg di farina tipo 00, Passata densa 700 ml circa, Mozzarella di bufala o Fior di latte 600 gr, 8-12 foglie di Basilico, Olio extravergine di oliva q.b., Sale q.b., 4 panetti di pasta per la pizza. Procedimento di impasto Per impastare è consentito l’uso delle mani o di una impastatrice a doppia velocità a braccia tuffanti o a forcella. In una ciotola oppure nel contenitore di una impastatrice (per chi ne possiede una) versare tutta l’acqua, il sale, una piccola quantità di farina (circa il 10%) ed infine il lievito. Cominciare a girare con un mestolo (con l’impastatrice utilizzare la velocità più bassa) fino a quando il lievito si sarà sciolto, successivamente versare gradualmente la farina, e impastare sempre con il mestolo in modo che questa venga assorbita completamente dall’acqua. Continuare fino a quando la farina non è conclusa e completamente assorbita. Questo processo dovrebbe durare non più di 10 minuti. Per chi possiede l’impastatrice continuare nuovamente […]
Tutto il programma delle mostre FE15_programma
Ingredienti (per 6 persone) g 500 di cous cous precotto, g 750 di abbacchio o castrato-manzo-pollo (se volete un cous cous vegetariano potete evitarlo), g 300 di zucca (privata della buccia, dei filamenti e dei semi), g 600 di passata di pomodoro, g 800 patate, g 400 zucchine, g 400 bietola, g 300 carote, g 300 verza, g 240 di ceci precotti (vanno bene anche quelli in scatola), 1 porro (vanno bene anche i cipollotti freschi), 1 cucchiaio di cumino in polvere, 1 cucchiaino di curcuma, 4 cucchiai d’olio e.v.o., sale Preparazione Preparate accuratamente tutti gli ingredienti. Lavate molto bene la carne assicurandovi che non ci siano scagliette di ossa. Versate in una terrina il cous cous e controllate che sia ben asciutto. Pulite e mondate tutte le verdure tenendole separate. Lavate la zucca dopo averla privata della buccia e dei filamenti e tagliatela a tocchetti di 3-4 cm. Lavate la verza e tagliatela grossolanamente. Scolate i ceci del liquido di conservazione e sciacquateli sotto l’acqua corrente. Pulite, lavate e dividete a metà le carote, le patate e le zucchine. Pulite e lavate la bietola. Dividetela in due separando la costa dalla parte verde. Sminuzzate la cipolla e i cipollotti […]
Percorrere Via Roma è come avventurarsi in un viaggio gastronomico con sapori che provengono da terre diverse. Nei “Piatti del Buon ricordo” farete il giro del mondo attraverso le ricette dei cuochi della strada. Legati al piatto, inteso come cibo, ci sono però anche altri rimandi da esplorare gli ingredienti, la preparazione, i ricordi che suscita legati anche alla propria terra di origine. Vuoi scoprire la ricetta? Segui il QR code che si trova sulle vetrine dei negozi o cercale sul sito www.ghirbabiosteria.it LE RICETTE DI VIA ROMA Cous cous – Rosticceria Tunisina Spezie – Alimentari via Dante Pizza Napoletana – Pizzeria del Capo Fegato all’Alessandrina – Market Halima Grigliata mista di carne di maiale – Macelleria Oleari Aperitivo di Parmigiano Reggiano – Alimentari Montanari Tortelli verdi e di zucca – Pasta Fresca della Nonna Pane – Forno Gianni Maki di riso allo zenzero con carote al sesamo – Ghirba Biosteria Via Roma è crocevia di persone provenienti da tanti paesi, ma anche strada dove si incontrano tradizioni e sapori diversi. Da qui è nato il progetto “Il Buon Ricordo” di Annarita Mantovani: un viaggio gastronomico, alternativo e multietnico, con la realizzazione di una serie di “Piatti del Buon ricordo” da […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – BOTTEGO AGENZIA VIAGGI Luoghi dominati… da chi? Ci sono luoghi, dove regna l’uomo con le sue “opere”, dove lo sguardo viene travolto da colori e architetture e tu non puoi far altro che ammirarle. Opere che però sono attaccate dallo scorrere del tempo e dalla natura, ma che con le cure dell’uomo cercano di resistere. Poi ci sono luoghi dove invece regna il silenzio e la pace, dove vince la sensazione di essere sola con madre natura, dove lo sguardo si perde assuefatto da tanta bellezza. Luoghi che l’uomo preserva e custodisce. Ma dunque è la natura che domina l’uomo o è lei che viene dominata dall’essere umano? Ne parliamo con Margherita Serri, l’autrice degli scatti esposti presso Bottego Agenzia di Viaggi di via Roma. Quale storia racconta la tua mostra? La mostra racconta delle mie più grandi passioni Fotografare e Viaggiare. Vedere, scoprire e conoscere posti nuovi mi emozionano, poterli fotografare è per me un privilegio. Non a caso, quest’anno esponi in un’agenzia di viaggi… Il mio viaggiare mi ha portata a visitare diversi luoghi, con le mie foto unite a proposte di viaggio dell’agenzia Bottego spero di indurre i […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA 50 Da cosa nasce la violenza? Il ritorno della donna alle origini, attraverso simboli (labirinto e spirale) e contatto con la Terra. La fotografa Antonella Belletti dedica questo progetto all’Ass. “Non da sola”, presente nell’edificio con un laboratorio formativo di sartoria. Una donna fotografa le donne, per le donne. Una riflessione, voce silenziosa di quello che le parole a volte non sanno esprimere. Quale storia racconta la tua mostra? Una ricerca dentro di noi tornando alle origini, la dove è nato il pericoloso difetto: La Violenza. In che modo la tua opera si collega al concept di Fotografia Europea “Effetto Terra”? Le origini appunto l’importanza di tornare alla Terra. Qual è il tuo rapporto con la fotografia? Siamo Amanti. Ci racconti la tua esperienza da fotografo? Un viaggio che faccio costantemente, cercando di non dare nulla per scontato (non sempre ci riesco, ci provo) non mi accontento dei risultati cerco sempre il meglio accetto volentieri osservazioni e critiche. Cosa ti piace fotografare, di solito? Prevalentemente sono interessata alle persone: ritratto, reportages sociale, però amo un po’ tutti i generi mi piace Dal punto di vista tecnico, quali strumenti utilizzi? Utilizzo […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA 50 Come fotografati da un satellite, i particolari del nostro microcosmo restituiscono l’immagine dimenticata del mondo: la Terra vista da vicino. È un invito a porre più attenzione a ciò che abbiamo sotto gli occhi, alle cose semplici che custodiscono in sé un aspetto spettacolare. Una spettacolarità che cogliamo in ciò che è grande e macroscopico, ma che non siamo più abituati a notare nelle cose più piccole. Spiega l’autore Vittorio Vizzini: ” In Terra! ho fotografato da vicino particolari di terra, muschio, cortecce, sabbia, per assemblare i vari scatti e comporre delle immagini che ricordano le riprese satellitari. Mi piace chiamare questo processo “rieducazione dello sguardo”, citando Luigi Ghirri”. Visita la mostra “Decrescita felice” di Vittorio Vizzini Guarda altre foto di Vittorio Vizzini Vittorio Vizzini nasce a Blufi e cresce fra le Madonie e Palermo. Da dieci anni invecchia a Reggio Emilia. Si occupa di fotografia nel tempo libero. Ha collaborato con l’Archivio degli Eredi di Luigi Ghirri. Ha esposto in collettive durante le scorse edizioni di Fotografia Europea e in una mostra personale durante la Settimana della Salute Mentale a Reggio Emilia. FOTOGRAFIA EUROPEA IN VIA ROMA
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – PARCO SANTA MARIA (VICOLO VENEZIA) Al Labart del Parco Santa Maria (vicolo Venezia) arriva un interessante progetto, presentato in vari forum internazionali. Si tratta di un lavoro fotografico curato da Ruben Quiroga Cerdat, che raccoglie opere di 22 fotografi provenienti da Argentina, Uruguay, Colombia, Costa Rica, Londra, Italia e Cuba. Si collega a “Effetto Terra” anche per la provenienza degli artisti, molti dei quali che arrivano dall’altra parte del mondo. Foto di: Paula Lopez Droguett, Jimena Salvatierra, Flor Rormoser, Giulia Ricciotti, Gaspar Iwaniura, Max Catalan, Gimena Castellon Arrieta, Juan Ignacio Aguilar, Federico Ortega Sanchez, Carolina Gulias, Diego Lavanchy, Dimas Melfi, Jairo Miranda, Kenny Lemes, Poli Marozzi, Leticia Lopresti e Camila Trejos Cobo. Il curatore RUBEN QUIROGA CERDAT è nato nell’anno 1983 nella Ciudad Autónoma di Buenos Aires (Argentina). Nell’anno 2009-2012 fonda la galleria “W Espacio de Arte” e di seguito il magazine Wicked (cultura giovanile di Buenos Aires, Argentina). Ha lavorato con artisti come Alex Grey (New York), Stuart Sandford (UK), Andrés Waissman (Argentina), ed in gruppo con: “Ideame” dell’ ex Direttore Esecutivo del MALBA Eduardo Costantini, Dirección General de Música del Gobierno de la Ciudad de Buenos Aires [Sala Sinestesia], Axel […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – HOTEL LORENZ Guido è uno stereotipo di italianità; è un ex contadino, ex soldato internato nella seconda guerra mondiale, poi ex operaio. Una suggestiva rievocazione della nipote videomaker, tra testimonianze storiche e ricordi personali. Le voci dei reduci veneti si intrecciano a momenti di vita vissuti dall’artista durante il suo periodo di residenza in via Roma. L’autrice del video, Sara Bonaventura, spiega il legame soggettivo fra questa storia e il contesto di via Roma: “Il titolo coniuga memorie personali e memorie storiche. Guido fu il nome di mio nonno, attorno al quale costruirò uno script per un mockumentary, ispirato anche dal termine gergale americano che designa gli immigrati italiani in modo dispregiativo. Mio nonno non è mai uscito dall’Italia se non come prigioniero di guerra. Ma è sempre stato difficile parlare di questa esperienza, vorrei provare a farlo ora, nel paradosso del suo silenzio. Mio nonno è scomparso quando vivevo in via Roma, precisamente a due settimane dal mio trasloco, ed è stato un momento molto traumatico” Quale storia racconta la tua mostra? Il titolo è Guido’s. Guido fu il nome di mio nonno, attorno al quale costruirò uno script per […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA 39 Nella mostra “La Terra nutre la Mente” di Caterina Coluccio presso l’atelier L’Altro Mondo, i luoghi della nostra cultura (i luoghi della Fotografia Europea: i chiostri di san Pietro, la Sinagoga, le sale dei Musei, via Roma) si arricchiscono delle colture degli orti di altre zone della città e di altri luoghi. Così cultura e colture, luoghi vicini e lontani si fondono in un crogiolo di colori che creano un unico luogo in cui è la Terra a nutrire la nostra Mente. Ne parliamo con l’autrice. Quale storia racconta la tua mostra? La mostra racconta una storia personale: nata in Calabria, trasferita a Reggio all’età di un anno e distaccata dalle vecchie proprietà terriere di famiglia, ho sempre vissuto in città, in mezzo al cemento e lontana da qualsiasi concezione di coltivazione della terra. Questa mostra ha risvegliato un sentimento personale di appartenenza ad un luogo indefinito, non tanto la necessità di tornare alla terra e alle coltivazioni quanto l’opportunità di stimolare la coltivazione degli orti nelle case e nei cortili della nostra città per migliorare la qualità della nostra vita, alterata da un’alimentazione scorretta che offusca la nostra […]
Ingredienti farina tipo1 olio extra vergine di oliva sale iodato in quantità ridotta non superiore all1,5% lievito madre o di birra farina di cerali maltati Preparazione La lavorazione del prodotto avviene con una lievitazione lenta e naturale, la sua forma elaborata è la tipica pagnotta. Nel 1300 a Reggio, in piena età comunale, quella dei fornari era una delle trentadue associazioni di mestiere e teneva le sue riunioni nella chiesa dei SS. Giacomo e Filippo e più tardi nel monastero dei servi di Maria in Ghiara, nel 2010, proprio in occasione della “Giareda” la tradizionale sagra di Reggio in onore della Madonna della Ghiara, è stata presentato per la prima volta nell’ nell’ambito della Festa del Pane dei forni e dei mulini reggiani il PAN DE RE che è il nome del pane QC (Qualità Controllata) di Reggio Emilia. Pan de Re nasce da una filiera produttiva tutta reggiana: 50 ettari di frumento (coltivato secondo i disciplinari di produzione integrata), 3.200 quintali di grano raccolto corrispondenti a circa 2.500 quintali di pane, 3 tra organizzazioni di produttori e ed aziende molitorie e 32 fornai della provincia sono i numeri del progetto. Tutta la filiera dal chicco di grano seminato nel […]
Ingredienti 1kg di fegato di manzo tagliato a fette sottili o a pezzetti; 5 cucchiai circa di aceto, 1 peperone tagliato a listarelle o cubetti, 1 cucchiaino di cumino, sale (a piacere), pepe nero, 5 cucchiai di aglio (in polvere o tritato fresco), il succo di 2 limoni, olio. Preparazione Per prima cosa porre l’ aglio nell’ aceto e aggiungere cumino, sale e pepe. Aggiungere il fegato, mescolare bene e porre in frigorifero per almeno 15 minuti. Riscaldare l’ olio in una padella capiente, aggiungere il fegato continuando a mescolare, finche’ tutti i lati avranno preso un bel colore. Abbassare la fiamma e proseguire la cottura per circa 5/10 minuti.Aggiungere il peperone verde e lasciar cuocere altri 10 minuti mescolando in continuazione. Rimuovere la padella dal fuoco, unire il succo di limone e mescolare ancora. ALÂL alâl, è una parola araba ormai entrata anche da noi nell’uso corrente, identifica, nel suo significato primario, tutto quel che è lecito, in ogni suo aspetto e in ogni sua più larga accezione, contrapponendosi a ciò che è arâm, proibito. Nell’uso comune alâl ha finito tuttavia per indicare soprattutto l’insieme di norme e prescrizioni alimentari tipiche della religione islamica e che, attraverso una […]
Origine: India sud-occidentale e Sri Lanka. Parti utilizzate: capsule del frutto contenenti semi bruno-rossastri, lunghi 2-4mm, irregolari, angolosi e duri. Tipologie in vendita: frutti essiccati, grani, polvere. Uso culinario. Dolci, yogurt, macedonie, conserve di frutta, per aromatizzare il tè, pesci (crostacei, merluzzo) in abbinamento con zenzero, menta, lime, lemon grass, riso basmati, ortaggi (zucchine, zucca, lenticchie), carni bianche. In Scandinavia è molto usato nel pane. In India entra nella composizione del Garam masala. In nord Africa entra nella composizione del Ras-al-Hanout, una miscela usata per insaporire qualsiasi piatto. Consigli per l’uso. Pestare o macinare all’ultimo momento. Il cardamomo è molto delicato e perde il 40% del suo aroma in un anno. Usatelo nel caffè per aromatizzare. “IL BUON RICORDO” di Annarita Mantovani Un progetto per Fotografia Europea in via Roma Via Roma, crocevia di persone provenienti da paesi diversi, ma anche di tradizioni e di sapori. Pensando a questa specificità di Via Roma e al tema di Fotografia Europea 2015, “Effetto Terra, è nato il progetto “Il Buon Ricordo”, la creazione di un viaggio gastronomico, alternativo e multietnico, con la realizzazione di una serie di “Piatti del Buon ricordo”. Ma il piatto è ciò in cui mangiamo, ciò che mangiamo, come […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA DEL POZZO 6 Mauro Caroli espone a “L’Antico Muro”, un ristorante Argentino, con un’arredamento molto accogliente. Il proprietario vorrebbe dare visibilità ai luoghi e alla cultura che identificano la sua terra e il fotografo ha pensato di seguire questo suggerimento con una mostra che sazia la mente la pancia. Pachamama” significa in lingua quechua “Madre Terra”. È la dea della terra, dell’agricoltura e della fertilità, venerata dagli Inca e da altri popoli abitanti l’altipiano andino. Generatrice di culture e riti ancestrali, legati al territorio in un continuo interscambio tra loro. L’esposizione fotografica Pachamama si sviluppa in tre parti: natura, paesaggi e persone del NordEst Argentino; il Carnevale di Humahuaca, con i suoi costumi, balli e riti; il Pujllay di Tarabuco in Bolivia, celebrazione delle comunità per le anime dei morti. In che modo la tua opera si collega alla location scelta, o al concept di Fotografia Europea “Effetto Terra”? La mia mostra si ambienta in Argentina e Bolivia,è ospitata in un ristorante argentino, l’Antico Muro. Più che altro potrei dire che Fotografia Europea per il concept di quest’anno si è ispirata alla mia mostra… Via Roma può essere in qualche modo […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA 39 Entrando nel portone di Palazzo Melato 39, oltre al progetto “Siblings” di Francesca Cesari, troverete la mostra “Terra e territori” a cura del Gruppo Farmacia, ovvero Andrea Centrone, Cesare Corradi, Franco Caprari, Claudio Bedocchi, Luigi Verde. Così gli artisti descrivono le proprie immagini: “Terre d’argilla hanno fatto questi uomini, questi uomini hanno preso l’argilla e l’hanno fatta loro trasformandola in pane, lambrusco e formaggio. Qui han costruito i loro nidi e deposto i sentimenti nonostante la malaria”. Quale storia racconta la vostra mostra? Le immagini scelte raccontano storie di argilla finissima capace di trasformarsi in polvere ma anche di trattenere l’acqua per la vita di piante e animali, raccontano degli uomini che l’hanno presa e trasformata in mattoni, che l’hanno coltivata, spremuta. A volte gli stessi uomini aprono lo sguardo e si accorgono che la sfida è improba e che farebbero bene a rispettare la terra su cui lasciano le impronte perché il primo vento potrebbe cancellarle senza ritegno. In che modo la vostra opera si collega al concept di Fotografia Europea “Effetto Terra”? Si è lavorato sul rapporto fra l’uomo e l’ambiente. La terra come elemento sinergico per la costruzione […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – HOTEL CITY Tribunali138 è un collettivo napoletano è composto da Luciano Ferrara M,aria Clara Macrì, Sofia Ferraioli, Arturo Muselli, Chicco Jiang, Zhang Mengdi. La residenza fotografica è fotografia viva che abita, crea, ospita e scambia, ridefinendo spazi e identità. È la volontà di scardinare la tradizionale fruizione solo visiva della fotografia per riproporla in una dimensione partecipativa, intima e familiare. L’hotel city dà la possibilità al progetto della residenza fotografica di farsi installazione viva perfettamente coerente con il concetto dimensione abitativa in transizione e di trasformazione e riscrittura dello spazio che è alla base del progetto stesso. Fatevi guidare dall’odore di caffè: da Napoli a Reggio Emilia, Tribunali 138 vi accoglierà tra installazioni mobili e apparizioni momentanee. Ce ne parla Maria Clara Macrì, curatrice della mostra. Quale storia racconta la vostra mostra? La mostra racconta l’ esperienza di residenza fotografica che vive a tribunali 138 ovvero l’operazione di Luciano Ferrara, padrone di casa, di far incontrare la propria esperienza professionale e di vita con la voglia di sperimentare nuovi progetti da parte di artisti, fotografi, che comporta trasformare lo spazio abitativo e ridiscuterne l’identità, creando di volta in volta dei veri e propri […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – HOTEL CITY “Camere oscure” di Martina Civardi parla di giovani ragazze sole e fragili, chiuse nelle loro stanza in compagnia delle loro paure. La fotografa ha voluto affrontare il tema della depressione, apatia, malinconia. L’oscurità del titolo del progetto richiama infatti l’oscurità del loro animo. Le foto, oltre che dal tema, sono accomunate dalla scelta dei soggetti: quasi tutte ragazze dai capelli castano scuri e fisicamente esili. Alcune foto sono autoritratti. Qual è il tuo rapporto con la fotografia? La fotografia è una compagna di vita e le devo moltissimo. Mi ha da sempre tenuto compagnia, e mi ha aiutato a distrarmi e a sfogarmi nei momenti più tristi. Mi ha insegnato a vedere il mondo in maniera diversa, scoprendo aspetti sempre nuovi. Mi ha permesso di mentire, a me stessa e agli altri. Tagliando fuori dall’inquadratura ciò che non voglio che venga mostrato e incorniciando ciò che io ritengo importante. Mi aiuta a raccontare me stessa al mondo, oltre a farmi scoprire ogni giorno lati caratteriali che non sapevo di avere. Questo progetto fotografico è nato in un momento della mia vita in cui, a causa di molti cambiamenti, mi sono ritrovata ad […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA DEL POZZO 6 Una stanza sconosciuta accoglie sconosciuti, ma nei gesti quotidiani rivive la presenza di chi vi ha alloggiato e vi alloggerà. Spiega il fotografo: “Ho pensato di fare di una stanza d’albergo un luogo di memoria e presenza di altri luoghi visti e vissuti dai fruitori di questo alloggio. Questo attraverso l’esposizione di fotografie che citano altri ambienti, gesti quotidiani che appartengono alla realtà dei luoghi di ogni persona che vi è passata. La memoria che trasforma l’ignoto nel conosciuto. Silvio Dei Fogolari nasce nel 1960 a Venezia, dove tuttora vive. Fin da ragazzo dimostra una grande passione per la fotografia , complice anche la famiglia (legata in altro modo al mondo dell’arte) a cui spesso chiede d’utilizzare – fin da piccolo – la Rolleiflex. Quindi si dedica a questa sua passione in tutti gli aspetti: dallo scatto alla stampa. FOTOGRAFIA EUROPEA IN VIA ROMA
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – HOTEL CITY Nella Casa della Paesologia di Trevico, in provincia di Avellino, ogni tanto si formano piccole comunità provvisorie. Spiega Salvatore Di Vilio: “Le mie foto raccontano un piccolo percorso che ha avuto inizio nel 2008 con Franco Arminio e la sua poetica dei luoghi e che ora si è concretizzato in questa casa che con più di 150 persone da tutta Italia abbiamo aperto a Trevico in provincia di Avellino. “Secondo me non c’è nessun bisogno di dire cosa vogliamo fare e a cosa può servire la Casa della paesologia. Tutti si possono iscrivere. Non facciamo cultura. Abbiamo semplicemente pensato che in una casa si può mangiare e dormire e parlare insieme ogni tanto. Ogni tanto si formeranno in quella casa piccole comunità provvisorie, di tre, di trenta, di cento persone. Canteremo, suoneremo, magari prenderemo qualche ingiustizia per le corna, proveremo a essere attenti al paese che abbiamo scelto. Attenti e clementi, senza smanie di fare chissà che. I pochi soldi che servono li mettiamo noi, non abbiamo obblighi con nessuno. Ogni tanto chiameremo nella casa qualche persona che ci possa insegnare qualcosa o ci possa dare lietezza. Crediamo molto […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA DEL POZZO 6 Tutti gli esseri umani in qualsiasi parte del mondo, hanno in comune gli stati d’animo. Il Buddismo di Nicheren Daishonin raggruppa questi stati d’animo in dieci grande categorie chiamate i dieci mondi, ovvero: inferno, avidità, animalità, collera, tranquillità, estasis, studio, illuminazione parziale, bodhisattva, buddità. In quest’opera di Orazio José Gregorio Lombardi, ogni mondo del Buddismo è espresso attraverso una fotografia della natura. Di cosa parla la tua mostra? La mia mostra è un conglomerato di diversi periodi della mia propria leggenda personale, non c’è un filo logico e neanche un finale del tipo “E vissero per sempre felici e contenti.”. Le fotografia scattate hanno come protagonista elementi naturali che sono presenti nella TERRA e a sua volta ognuna di loro ha una caratteristica tutta sua che fa il suo EFFETTO. Sei legato a un luogo in particolare? Non mi considero legato a nessun luogo, sono come una foglia che si fa trasportare col vento. Quali strumenti sui per fotografare? Una compatta SAMSUNG WB150F. Il tuo fotografo preferito? Spencer Tunick. Venezuelano di genitori molisani, amatore del arte, laureato in Ingegneria Chimica, Orazio José Gregorio Lombardi è un tuttofare. Partecipa […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA FILIPPO RE, 29/A L’artista ha fotografato un angolo di paradiso in provincia di Siracusa – più a sud di Tunisi – che comprende il paese di Portopalo di Capo Passero, il borgo marinaro di Marzamemi e la riserva naturale di Vendicari. Quale storia racconta la tua mostra? La mia passione per la fotografia mi permette di mettere in risalto un angolo di paradiso in provincia di Siracusa, più a sud di Tunisi, che comprende il paese di Portopalo di Capo Passero, il borgo marinaro di Marzamemi e la riserva naturale di Vendicari. In che modo la tua opera si collega alla location scelta, o al concept di Fotografia Europea “Effetto Terra”? I miei scatti mettono in risalto la bellezza del territorio che si interseca tra passato e presente, lasciando spazio ad un viaggio di immaginazione allo stato puro. Quali sono i luoghi a cui sei più legato? E perché? Sono legato alla mia Sicilia, poiché sono circondato dal mare, e per me il mare è vita. “Tutti i luoghi il luogo”: cosa ti ispira questa frase? Qualcosa da fotografare si trova sempre. Ci racconti la tua esperienza da fotografo? […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA 30 “Realitie” diGian Maria Annovi è una serie di fotografie digitali di piccolo formato e bassa risoluzione realizzate con la fotocamera di un telefono cellulare. Dettagli di un paesaggio urbano frantumato e ricomposto poeticamente, le immagini si contrappongono alla pervasiva soggettività stereotipata del selfie, in un gesto che rovescia lo sguardo dal sé alla realtà. La location offerta da Marco Appiotti in via Roma 30 – tre pianerottoli collegati da una scala interna in un palazzo del centro – permette una fruizione alternativa e anti-momentale dell’opera. Il percorso a piani della mostra, inoltre, offre la possibilità di creare un percorso simbolico all’interno della serie di fotografie. Non ultimo, il ridotto spazio di movimento degli spettatori contribuisce ad aumenta l’interazione collettiva, che si oppone alla fruizione individuale implicita nel mezzo digitale impiegato per la realizzazione delle opere. A cosa ti fa pensare il titolo dell’iniziativa di via Roma per Fotografia Europea, “Tutti i luoghi il luogo”? A uno spazio di balbuzie mentale. Quale storia racconta la tua mostra? Le mie fotografie non raccontano nessuna storia, intesa in senso narrativo, ma parlano d’istanti poetici, momenti d’inconsistenza soggettiva, catturati con un mezzo prosaico […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – HOTEL CITY Uno scorcio della vita dell’uomo postmoderno in un luogo non identificato dell’Europa Occidentale. Trovate le somiglianze fra la sofferenza e la party scene, fra la perfezione presunta delle società avanzate e il dolore che le percorre. Nelle fotografie di Giorgio Iemmolo i contrari si attraggono, si complementano: in esse si mescolano scatti festaioli, paesaggi idilliaci, volti apparentemente ottusi, quasi tesi a intendere ciò che non è compreso. Giorgio Iemmolo è nato in un lembo d’Europa più vicino all’Africa che al continente. Ha cominciato a vagabondare presto, portando con sé la mediterraneità in giro fra Milano, l’America, la Germania, l’Inghilterra, e infine la Svizzera. Il suo passatempo preferito, sin da bambino, è osservare i passanti e descriverli con cinque parole. FOTOGRAFIA EUROPEA IN VIA ROMA
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – ERBORISTERIA COSMONATURA Le deforestazioni selvagge, l’inquinamento atmosferico, quello del suolo, che minacciano migliaia di specie, i mutamenti climatici, una maggiore attenzione da parte del pubblico sono stati lo spunto per un nuovo ruolo delle serre: quello di laboratori di vita, di sentinelle del pianeta a fianco dei grandi centri di ricerca botanica. Angelo Sganzerla è un appassionato grafico e fotografo, amante e attento osservatore della Natura. Il suo talento e la sua creatività si sono espresse nel lavoro come Art Director per diverse aziende ed in particolare per ‘L’Erbolario’ di cui cura tutta l’immagine e la comunicazione dalla nascita dell’azienda (36 anni !). Ha realizzato bellissimi libri fotografici dedicati alla natura, le immagini esposte sono tratte dal suo ultimo libro “Limonaie, Orangerie, Serre”. FOTOGRAFIA EUROPEA IN VIA ROMA
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA 30 Il progetto “Senza Eredi” di Anna Cossu riunisce immagini di luoghi che hanno come comune denominatore lo stato di abbandono e incuria. Le foto sono caratterizzate da un’atmosfera “sospesa” e malinconica, amplificata dalla netta prevalenza di toni di colore spenti. Il lavoro non si basa sull’omogeneità o serialità dei soggetti che possono essere letti come pretesto per rendere uno stato di inutile attesa e velata tristezza. La scelta come location di un cortile (via Roma 30), da sempre espressione di incontro e socialità, è antitetica alla scelta di esporvi scatti di luoghi che non contemplano più la presenza di persone che li hanno, da tempo, abbandonati. In che modo la tua opera si collega alla location scelta, o al concept di Fotografia Europea “Effetto Terra”? In relazione al tema di quest’anno, l’ attuale stato di abbandono che documentano i miei scatti può mostrare come l’uomo trascuri le potenzialità di luoghi che attraverso progetti di recupero potrebbero trasformarsi in risorse, a vantaggio della comunità e dell’ambiente in cui viviamo. Via Roma può essere in qualche modo una finestra verso altri mondi? Certamente sì, in quanto Via Roma risulta essere, forse […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA 30 “Impulsi vitali” di Federico Ferfoglia (in arte Fotofoglia) racconta qualcosa che non c’è, quello che non si vede ma si percepisce. La cosa più importante. È un viaggio senza meta, un racconto nel racconto, il rapporto tra il sé e il mondo che ci circonda. E’ l’effetto senza pensare alla causa. Proiezione continua. In che modo la tua opera si collega alla location scelta, o al concept di Fotografia Europea “Effetto Terra”? L’ “Effetto Terra” rapportato all’essere umano è l’ispirazione alla base di tutte le mie foto. Quali sono i luoghi a cui sei più legato? E perché? I luoghi ancora da visitare. “Tutti i luoghi il luogo”: cosa ti ispira questa frase? Un continente che include tutte le terre emerse: la Pangea. Qual è il tuo rapporto con la fotografia? Calamitico. Un’emergenza attrattiva. Cosa ti piace fotografare, di solito? Solo quello che voglio rivedere. Dal punto di vista tecnico, quali strumenti utilizzi? Reflex digitale, Polaroid e cellulare. Qual è il tuo fotografo di riferimento? Louis Daguerre. Federico Ferfoglia (in arte Fotofoglia) è nato e cresciuto sulle rive del torrente Fossa, nell’alta modenese. Classe ‘85, ingegnere, fotografo per passione. […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA Fiori come nutrimento indispensabile alla nostra capacità di sognare, visti oltre l’apparenza, riletti e trasformati: sguardo sulla natura regina del “camouflage”. Nella vetrina della Giorielleria “Tentazioni” verrà esposta una polaroid incorniciata che richiama la mostra dell’autore presso “Il Tè e la rosa” di Corso Garibaldi. Quale storia racconta la tua mostra? Racconta la storia di un mondo che abbiamo tutti sott’occhio ma che non tutti riescono a vedere. è un mondo timido riservato e fragile, che si fa fotografare solo a condizione di potersi mascherare a piacimento… Qual è il legame con la location che hai scelto? Alla location si lega in quanto ogni “polaroid” è un pezzo unico quindi a mio modo di vedere un gioiello tra i gioielli. le immagini riflettono il mio punto di vista sugli effetti del lavoro incessante della natura, gli effetti “speciali” che scaturiscono dalla “terra” ogni anno da sempre…. Qual è il tuo rapporto con la fotografia? Con la fotografia (e con il video) ho sempre avuto un rapporto intenso in quanto è sempre stato il mio modo naturale di congelare i ricordi e siccome sono molto legato ai ricordi e al passato l’ho sempre […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA DEL POZZO 6 Madre Terra ci ha cullati dalla notte dei tempi e noi come figli viziati abbiamo sperperato il suo amore, vomitando sterili rifiuti. L’essere umano ha trasformato la benevolenza della natura in un disagio dalla quale si deve difendere. Un tema trattato da Stefania Lugli nella sua mostra “L’uomo distruttore o distrutto dalla natura?”, visitabile in via del Pozzo 6 dal 15 al 17 maggio. Quale storia racconta la tua mostra? Sono incredula ma anche affascinata da come la terra continui a regalarci i suoi frutti. Noi con la scusa della sopravvivenza ostinatamente sprechiamo i suoi doni, avvelenandola. Sono sicura che il nostro pianeta, con la sua benevolenza e sagacia, pian piano si vendicherà e si trasformerà a sua volta in una sofisticata trappola. Forse potremmo sopravvivere solo se chiederemo scusa, forse solo se impareremo noi stessi a trasformarci oppure forse l’abbandoneremo. Ho riflettuto sul legame profondo tra natura e uomo, legame che passa attraverso l’aria, il cibo, la natura e tutto ciò che ci circonda lasciando rifiuti come traccia del nostro passaggio. Quali sono i luoghi a cui sei più legato? E perché? Le “mie” golene. Nata […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA DEL POZZO 6 Bei fiori senza colore crescono temporaneamente nell’aiuola di un suggestivo cortile, trapiantando un angolo di collina. Nelle aiuole di via del Pozzo 6, dal 15 al 17 maggio Clara Pignagnoli installa delle vasche di cemento adibite ad aiuole con rose e ortensie, le immagini di fiori in b/n danno continuità semantica e creano contrasto per l’ assenza di colore. Quale storia racconta la tua mostra? Racconta la storia di un giardino sulle colline reggiane, il mio giardino. I miei genitori ci hanno dedicato tanti anni di lavoro, curandolo e facendo nascere un angolo verde di quiete da un appezzamento di terra che aveva un prato e due alberi. In che modo la tua opera si collega alla location scelta, o al concept di Fotografia Europea “Effetto Terra”? I fiori coltivati sono un’ amena conseguenza di come l’ uomo, se interviene sulla natura, sia in grado di plasmare creazioni bucoliche. Quali sono i luoghi a cui sei più legato? E perché? Sono legata a tanti luoghi, quelli della mia vita, il centro storico dove ho lavorato per sette anni come commessa nel negozio di famiglia, Campagnola da dove […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA DEI CAMBIATORI Un giorno i capannoni delle Officine Meccaniche Reggiane usciranno dal lunghissimo letargo e inizieranno una rinascita. O almeno, questo è quello che ci aspettiamo. L’opera di Giulia Dall’Aglio, esposta nella storica Stamperia F.lli Manfredi di via dei Cambiatori (laterale di via Roma), è una descrizione fotografica delle attuali condizioni delle Reggiane, viste con gli occhi di chi le incontra per la prima volta. Quale storia racconta la tua mostra? La mostra racconta la mia prima visita alle Officine Meccaniche Reggiane. Dopo anni passati a immaginare cosa nascondessero quei capannoni visibili solo per pochi secondi dal cavalcavia della stazione, solo per due stagioni all’anno perché in primavera-estate la visuale è coperta dagli alberi, ho avuto l’opportuna di poter “entrare”, rigorosamente scavalcando. Le aspettative che i reggiani ripongono in quei luoghi rimane sempre molto alto, nonostante le critiche. E’ come se tutti si aspettassero, prima o poi, una sorta di rinascita dentro quei capannoni. Un lunghissimo letargo ma non una morte certa. O forse la penso così solo io? In che modo la tua opera si collega alla location scelta, o al concept di Fotografia Europea “Effetto Terra”? L’ho collegato al concept Effetto […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA/VIA DEI CAMBIATORI “Decrescita felice” di Vittorio Vizzini, che verrà esposta in via Roma 13/b, racconta l’avventura di ragazzi diversamente abili nel mondo del riciclo. L’autore espone anche in un altro contesto di via Roma, l’androne del civico 50. Quale storia raccontano le tue mostre? Nel primo lavoro, “Decrescita felice”, racconto l’avventura di ragazzi diversamente abili nel mondo del riciclo. Tramite il Progetto Dejavu, promosso dall’associazione Onlus Credere per Vedere di Reggio Emilia, i ragazzi recuperano computer dismessi e dopo averli ricondizionati, li donano a coloro che ne hanno bisogno. Nel secondo, “Terra!”, ho fotografato da vicino particolari di terra, muschio, cortecce, sabbia, per assemblare i vari scatti e comporre delle immagini che ricordano le riprese satellitari. È un invito a porre più attenzione a ciò che abbiamo sotto gli occhi, alle cose semplici che custodiscono in sé un aspetto spettacolare. Una spettacolarità che siamo abituati a cogliere nelle cose grandi e macroscopiche, ma che non siamo più abituati a notare nelle cose piccole. Mi piace chiamare questo processo “rieducazione dello sguardo”, citando Luigi Ghirri. In che modo la tua opera si collega alla location scelta, o al concept di […]
Seguite le sedie fucsia di via Roma per intrufolarvi all’interno di cortili, negozi, spazi privati: si apriranno finestre su altri mondi che la fotografia riesce a svelare. Ogni spazio ne ricorda un altro in un intreccio soggettivo di memorie e impressioni, così via Roma si racconta attraverso il mondo, e il mondo in via Roma. Nella strada più “pop” del centro storico di Reggio Emilia, più di cinquanta fotografi interpretano il tema dell’edizione 2015, Effetto terra. In via Roma le immagini si insinueranno in location poco convenzionali: nelle stanze d’albergo, tra i distributori automatici, tra i capi di una lavanderia e nei tanti cortili privati e negozi. Ad ogni ingresso verrete accolti da un libro d’artista, un diario di viaggio che ha accompagnato gli artisti nel loro percorso di ricerca. Alcuni progetti sono stati costruiti per entrare in connessione con i luoghi espositivi e raccontare l’atmosfera di questo quartiere vivace ed eterogeneo.Gli abitanti sono stati ritratti nelle foto di famiglia di Francesca Cesari, nelle cartoline senza tempo di Giuseppe Boiardi e nelle opere di Claudio Amadei, sottoposte alle manipolazioni degli allievi della Scuola Comics. Le abitudini e gli oggetti di chi vive in questo angolo del pianeta hanno offerto ispirazione […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – ANGOLO VIA SECCHI/VIA NACCHI Una sola immagine, attaccata con carta d’ affissione sulla finestra cieca di un antico palazzo tra via Secchi e via Nacchi. Può definirsi realtà aumentata in iper realismo: la fotografia di una finta finestra aperta su Via Roma, va a posizionarsi in una vecchia finestra cieca di via Secchi. Un passaggio segreto, o forse meglio una scorciatoia per far parlare due artisti di sogni e desideri. Quale storia racconta la tua mostra? È la rappresentazione di un’opera d’arte, trovata nella casa di uno scrittore. Rappresenta una finestra aperta con uno scorcio di Via Roma. Via Roma può essere in qualche modo una finestra verso altri mondi? Sì. Basta alzare lo sguardo e vedere chi si affaccia alle finestre. Quali sono i luoghi a cui sei più legato, in via Roma? Ghirba Biosteria, Punto Macrobiotico, la Calzolaia, il Sarto… Perché sono molto attento all’ambiente e al cibo che mi nutre e preferisco mettere le toppe ai pantaloni che allo stomaco! Qual è il tuo rapporto con la fotografia? Ho scommesso su me stesso e su di lei, abbandonando un lavoro sicuro per abbracciarla come professione. Oltre che passione, è […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA – VIA ROMA 22 Scenari bucolici dai colori delicati, ricordi lontani con un allure vintage. La figura femminile è al centro di questo progetto, con un richiamo al tema bucolico e alle atmosfere di altri tempi. Quale storia racconta la tua mostra? Per me la fotografia è un modo di raccontare stati d’animo. Amo i posti un po’ nascosti, Milano è una città gremita di gente, questi angoli tranquilli sono un’oasi di pace in cui rifocillarsi e riposarsi. Nelle foto vorrei dare un’immagine di serenità e di armonia con la natura. Quali sono i luoghi a cui sei più legato? Sono legata alle città del Nord Europa, amo il loro stile di vita, la mentalità i paesaggi, l’architettura, la moda. Amo tantissimo anche la Costa Azzurra con il suo stile marinière unico al mondo. Ci racconti la tua esperienza da fotografo? Non ho alle spalle una grande esperienza, mi è capitato di organizzare qualche shooting con delle modelle dopo che ho finito il corso alla Bauer Dal punto di vista tecnico, quali strumenti utilizzi? Da qualche anno sto utilizzando una canon EOS 1100 digitale e una Fujica analogica. Ogni […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA Quattro personaggi di via Roma (più un intruso) vengono “manipolati” dagli studenti della Scuola di illustrazione Comics, davanti ai vostri occhi. Dal 19 maggio questi quadri si ricongiungono alle foto originali e vengono esposti nella Galleria “Phidias” in via Roma 22/a per tutto il mese. www.cast-project.com
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA A Venezia c’è un luogo dove le librerie ospitano lastre di vetro di infiniti colori: saranno tagliate per ottenere piccole tessere da mosaico. Una gioia per gli occhi, che vi entrano inebriati ed escono saziati, quasi storditi da questa moltitudine di tonalità (pare ci siano quasi 3.000 diversi colori) accostate con un effetto talmente straniante da chiedersi se una varietà di sfumature simile possa esistere non solo nella realtà, ma addirittura nell’immaginazione. Ne parliamo con l’artista Erika Sereni. Quale storia racconta la tua mostra? Racconta anche di me, delle mie esperienze (ho vissuto a Venezia alcuni anni, amo tornarvi e questa mostra ne racconta un frammento) dei miei punti di vista – fotografici e non solo – che desidero sempre moltiplicare e sfaccettare, a volte pericolosamente troppo, convinta però dell’importanza del suggerire più che del definire. Sarà chiaro…mah… La biblioteca del colore è uno di quei luoghi incantati e sospesi di Venezia da cui non usciresti mai; avevo letto di questo spazio prima di andare a fotografarlo e mi ha colpito quanto da una parte corrispondesse all’immaginario che me ne ero creata (vecchi ripiani in legno con un ordine rigoroso, classificazione, allineamenti…), […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA Ogni oggetto ha una storia: porta in sé tracce del passato e assorbe la vita presente di chi lo possiede. A volte viene trasferito in una nuova terra e diventa memoria attualizzata nel presente di un nuovo contesto. Ma, agli occhi di chi lo guarda e ne ignora i reali significati, questa storia viene “frullata”, decomposta e ricomposta in forme nuove. Il percorso comprende fotografie digitali e solarplate di oggetti appartenenti ad alcuni abitanti di via Roma, accompagnati da un’installazione audio. Gli artisti hanno percorso questa strada nella consapevolezza che tutte le storie possibili hanno le radici in una sola grande terra. Quale storia racconta la vostra mostra? Innanzitutto sottolineiamo che la mostra è il frutto di una collaborazione tra due autori diversi per storia e per metodi e stili espressivi ma in sintonia sul modo di approcciare il tema di Fotografia Europea. Dal confronto è nata una mostra che racconta di tante storie, o meglio, tante storie di tanti oggetti. Un oggetto nasce e per chi lo compra ha un significato ben preciso. Se viene portato in una nuova terra e quindi si sposta con il proprietario, si viene a trovare […]
CINQUANTA FOTOGRAFI IN VIA ROMA PER FOTOGRAFIA EUROPEA Quanti libri ci sono al mondo? Google Books ne contava 130 milioni nel 2010. Facile spiegare perché: le storie dei libri s’intrecciano alle nostre diventando nutrimento della vita. Il progetto propone, attraverso 20 ritratti di donne e uomini fotografati con un libro, l’idea che la trasformazione della nostra terra può avvenire in modo armonico se anche le persone si trasformano e prendono coscienza del proprio essere, della propria esistenza e soprattutto dell’esistenza degli altri. I libri rappresentano un nutrimento fondamentale per l’avvio di questo processo mentale, che si deve necessariamente tradurre in azioni quotidiane di inclusione e responsabilità collettiva. Quale storia racconta la tua mostra? Non è una storia, è un’idea, una proposta, un invito a “nutrire” la mente… quale miglior cibo di un libro? Ci racconti la tua esperienza da fotografo? Nessuna scuola “ufficiale” … Da bambino ho avuto la fortuna di abitare sopra ad un piccolo studio fotografico e già da piccolo respiravo l’aria dello studio fotografico tra pellicole e medio formato. Fu il fotografo di quello studio a vendermi la prima macchina “seria”, una Yashica a pellicola con un’ottica fissa da 50mm, frequentavo le scuole medie. La fotografia […]
Fotografa l’erba che resiste al cemento di Reggio Emilia e condividi lo scatto usando l’hashtag #naturaleresistenza e #fe15viaroma. Ghirba Biosteria invita gli appassionati di Instagram a partecipare all’itinerario di via Roma per Fotografia Europea 2015. Il challenge “Naturale Resistenza” è dedicato al tema dell’edizione imminente, “Effetto Terra”: le foto dovranno rappresentare la vegetazione che sopravvive al cemento a Reggio Emilia, crescendo ai bordi delle strade, sui marciapiedi, sui tetti… Largo alla fantasia e alla voglia di scoprire ogni angolo della città, anche il più nascosto e sottovalutato. Partecipare al challenge è semplice. Entro il 25 aprile pubblica la tua foto su Instagram usando con gli hashtag #naturaleresistenza #fe15viaroma. Le dieci foto più belle – selezionate dal comitato organizzativo – verranno esposte in via Roma in occasione del grande festival a partire 15 maggio 2015. Il contest avrà anche una seconda fase, aperta ai partecipanti più volenterosi. Chi vuole partecipare attivamente a questa seconda fase del gioco, può mandare la propria foto di “naturale resistenza” a naturaleresistenza@gmail.com insieme ad alcuni contenuti aggiuntivi: una seconda foto che rappresenta il luogo dello scatto, il proprio nome, il luogo dello scatto (strada o […]
Cinquanta fotografi interpretano il tema dell’edizione 2015, Effetto terra, nella strada più “pop” del centro storico di Reggio Emilia. Via Roma potrà essere attraversata da nuovi percorsi orizzontali e verticali, mentre nessun angolo sarà risparmiato dalla creatività dei fotografi. Le immagini si insinueranno nei luoghi meno convenzionali, con l’intenzione di amalgamare la fotografia al contesto. Perfino tra i distributori automatici, dove il caffè costa meno di un euro, può trovarsi un’oasi di poesia: Alessandra Calò posiziona tra le merendine le sue opere autografate a tiratura limitatissima, ma acquistabili a un prezzo simbolico; Fabrizio Cicconi rappresenta una finestra dentro a un’altra finestra, mentre l’Hotel Lorenz offre una cabina telefonica e un ascensore alle idee della videomaker Sara Bonaventura e del pittore Umberto Giorgione. Per vedere una delle foto di Sandra Lazzarini, annidate tra i capi della Lavanderia Vanna, bisognerà invece enunciare un numero come quando si ritira un abito. SOSTIENI VIA ROMA E GHIRBA CON UNA DONAZIONE Nelle giornate inaugurali apriranno le porte ai visitatori anche la storica Tipografia Fratelli Manfredi, la Banca Albertini (che ospiterà foto inedite di Angelo Davoli), il Palazzo Maria Melato, la Scuola Comics, l’Atelier L’Altromondo e il Lab Art del parco Santa Maria (con una collettiva di […]
Ghirba si mobilita per proporre una nuova visione della via più “pop” del centro storico di Reggio Emilia e lancia una campagna di crowdfunding nella piattaforma “Produzioni dal basso”. In occasione del festival Fotografia Europea 2015 (15-17 maggio), gli abitanti di Via Roma apriranno le porte ai visitatori e gli artisti occuperanno gli spazi più insoliti con le proprie opere. Il percorso “Tutti i luoghi il luogo” si inserisce all’interno del Circuito OFF, prevedrà circa 40 mostra aperte per 3-5 giorni ed è ad accesso gratuito. L’organizzazione e gli allestimenti sono realizzati grazie all’impegno di tanti volontari, tra appassionati di fotografia, artisti e performer. Cosa chiediamo Ghirba, promotrice del progetto, vi chiede un piccolo contributo per sostenere alcune spese essenziali di promozione e organizzazione. Se volete sostenerci, potete donare un piccolo contributo in questa pagina, ma anche inviare questa richiesta ai vostri contatti perché possano darci una mano. La cifra che intendiamo raccogliere tramite questa piattaforma coprirà solo una parte delle spese, che per il resto sosterremo con il nostro contributo economico e con l’appoggio di alcuni piccoli sponsor. Non vi abbiamo ancora convinto? Date un’occhiata ai PREMI!
A cura di Pierluigi Sgarbi Via Roma è un microcosmo, una città nella città che vive tutte le contraddizioni dei nostri tempi: gli effetti della crisi, l’immigrazione non gestita, il parziale abbandono del centro storico. Al contempo però gli abitanti sono fieri di vivere in un posto dove le persone che si incontrano si salutano, spesso per nome. Abito in via Roma da anni e so bene che la sua immagine in città non è del tutto positiva. Ho parlato con alcuni amici del progetto che stiamo organizzando per Fotografia Europea e in questa occasione alcuni hanno rimarcato l’idea che la via sia pericolosa. Ma questa idea è corretta? Di sicuro, Fotografia Europea può essere un’occasione per ricredersi. Più di quaranta spazi dislocati lungo la via ospiteranno mostre di fotografi di tutta Italia, catturati dall’opportunità di portare l’arte nei luoghi più insoliti. Con questa iniziativa – in programma tra il 15 e il 17 maggio – cerchiamo di far conoscere meglio a tutti come Via Roma sia innanzitutto una via estremamente vitale. Una micro-città nella città. Tra le location coinvolte ci saranno luoghi di ogni sorta, appartenenti a mondi molto diversi: dalla banca privata al negozio di alimentari di Rahman […]
Via Roma si prepara alla nuova edizione e chiama i fotografi a interpretare le sue location non convenzionali. Durante Fotografia Europea 2015 in via Roma troveranno casa le opere di una trentina di fotografi all’interno della collettiva “Tutti i luoghi il luogo”. Abitazioni, cortili, studi, negozi e gallerie saranno le sedi delle tante esposizioni curate da singoli artisti, gruppi fotografici e communities digitali. Il progetto coinvolgerà abitanti e commercianti della via, è promosso da Ghirba Biosteria e coordinato da Irene Russo, Maddalena Cattani, Marco Appiotti, Dalila Longo, Pierluigi Sgarbi, Flavia Prodi. I temi delle singole opere sono ancora in definizione, ma si proporranno di creare un “Effetto Terra” (concept dell’edizione) attraverso un percorso unitario e coerente, il più possibile site-specific. È per questo che i fotografi si sono già messi al lavoro, cercando di interpretare il tema secondo il proprio stile fotografico e con un modo personale di raccontare i luoghi e le storie. Anche per Fotografia Europea, via Roma ci tiene a dar voce a questa eterogeneità e a rimanere fedele alla propria natura “pop”, con lo stesso spirito con cui ospita ogni giorno un paesaggio umano quanto mai diversificato, fatto di abitanti storici dei palazzi nobiliari e di […]
VIA ROMA CHIAMA: esponi la tua opera fotografica in un appartamento, cortile, negozio Nei giorni di FOTOGRAFIA EUROPEA (15, 16, 17 maggio 2015) gli abitanti e i commercianti di via Roma metteranno a disposizione i propri spazi in forma gratuita. PER ADERIRE – Scrivi a info@ghirbabiosteria.it o telefona al 340 8249668. – Partecipa alla prossima riunione, che si terrà martedì 20 gennaio alle 19 presso Ghirba – Biosteria della Gabella Adesioni entro GIOVEDI’ 22 GENNAIO Sopralluogo degli spazi: mercoledì 4 febbraio PER SAPERNE DI PIU’ Se vuoi sapere com’è andata l’anno scorso, vai su http://www.ghirbabiosteria.it/archives/tag/fotografia-europea-2 Per informazioni scrivi a info@ghirbabiosteria.it o telefona al 340 8249668.
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