PARTECIPA ALL’EVENTO
Quando e dove è nata Majirelle?
Ho iniziato a suonare da solista a Forlì nel 2002.
Vivere a Rotterdam ha cambiato il tuo punto di vista, anche verso l’Italia?
Abbastanza, mi rendo conto meglio dei lati positivi e di quelli negativi, il mio orizzonte si è notevolmente allargato e tutte le volte che torno riscopro uno dei Paesi più belli del mondo.
Quali sono i luoghi in cui ti senti a casa?
Il concetto di casa si è invece notevolmente ristretto nel tempo. Casa è dov’è la famiglia, che però è un concetto abbastanza fluido, e dove sono le mie cose. Casa è anche dove senti che la gente ti accetta per quello che sei.
È giusta la mia impressione che il tema principale dei tuoi testi siano le storie che scaturiscono tra l’incontro e lo scontro tra le persone, inclusa te?
SÏ, decisamente, è un modo per capire cosa succede e cosa mi succede. Ho anche svariate canzoni dal punto di vista di altre persone, non sono tutte su di me. Sono storie.
Quali dischi stai ascoltando ora?
Kurt Vile “It’s a big world out there (and I am scared)”, Wolvon, PIL “This is not a love song”.3
Intervista a cura di Paolo Camellini